ALCUNE RECENSIONI DISCOGRAFICHE SUI CD

È uscito l’atteso compact disc edito da Foné con il live della Canonica per il suo ventennale. Dopo “grandi” e “grandissimi” ospitati dalla Stagione Musicale di Bedero.

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Dopo “grandi” e “grandissimi” ospitati dalla Stagione Musicale di Bedero, Manzin affida al sigillo discografico la giovane Piccola Sinfonica diretta da Lucarelli (…). L’acclimatamento è immediato come troppo poco spesso accade per un disco (…) uno dei giovani complessi milanesi più qualificati e meritevoli, cresciuto sul suono morbido e compatto dei suoi archi scuri.

Stefano Michelangelo Lucarelli governa la sua orchestra La Piccola Sinfonica di Milano® con calibrato dosaggio sonoro e scatto interpretativo, meditativo nei tempi corelliani lenti e penetranti negli “allegri” (“Giga” conclusiva in testa), confermando il composto rigore stilistico che già gli si conosceva. (…) le felici scelte direttoriali di Lucarelli e la resa della sua compagine giovanile, valgono lo scopo del CD.

I tempi adottati, gli accenti, l’atmosfera espressiva, il clima catturante del live, la concezione globale, fanno questa notturna preghiera intima degna di affiancare le pubblicazioni di maggior interesse dello “Stabat” pergolesiano già in commercio. (…) Puntuali le note del fascicolo che accompagna il microsolco e bella la ripresa sonora con esiti atmosferico – interpretativi di emozione particolare. Un disco da acquistare senza pensarci molto, per provare quella sensazione impalpabile che l’attacco del N° 1 ci dona.

Recensione del periodico Mensile della provincia di Varese

La “musica barocca” compresa in questo CD è affatto particolare, poiché raccoglie concerti previsti per il periodo natalizio. (…) I pezzi sono eseguiti su strumenti moderni da una compagine di una quindicina di elementi per cui, nonostante la sonorità inevitabilmente di grana grossa, l’esecuzione si mantiene leggera, brillante, così come richiedeva lo stile barocco.

Sebbene possa sembrare ovvio, traspare da questa esecuzione quell’approccio interpretativo che ormai, nel panorama mondiale, sembra prerogativa squisitamente italiana: sono molto curate le qualità del suono e la melodiosità delle linee, mentre viene evitata quella ricercata durezza, che in tante versioni filologiche sembra un requisito inevitabile. Certamente è encomiabile il fatto che “La Piccola Sinfonica di Milano”, pur non appartenendo allo star – system, non abbia nulla da invidiare ai gruppi cameristici più noti quanto a livello esecutivo.

Per collocare la lettura del gruppo, potremmo dire che possiede quella musicalità che caratterizzava l’interpretazione dei Musici senza però avere la pesantezza e lentezza di quelli. Sonorità d’insieme tenue, presenza del cembalo non aggressiva, scelta del repertorio indubbiamente intelligente e interessante.

Recensione della rivista musicologia “Orfeo ”

Segnaliamo un coraggioso ed interessante live della Fonè che, allegato alla rivista, presenta due concerti tenuti dall’orchestra da camera La Piccola Sinfonica di Milano®, diretta da Stefano Michelangelo Lucarelli.Coraggiosa iniziativa poiché è raro trovare delle valide esecuzioni dal vivo di brani impegnativi come la Serenata di Tchaikovsky, ouverture di Rossini e la V Sinfonia di Schubert, realizzati con un complesso da camera italiano. Peraltro questo CD ci permette di conoscere meglio un’orchestra di qualità ed un direttore stimolante, con molte idee fresche ed originali.

Recensione del “Corriere del Teatro ”

HANNO DETTO in presentazioni, conferenze stampa e trasmissioni radiofoniche

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Possiede una grande comunicativa che coinvolge sia l ’orchestra che il pubblico: il gesto sembra illustrare le scelte musicali.

Dimostra un atteggiamento cameristico con molte sfumature e capacità di dare luce a particolari importanti, generalmente trascurati nelle frettolose esecuzioni di moda in questi ultimi tempi.

Fraseggio elegante e grinta giovanile.

Attento alla filologia, ma senza inutili forzature.

Le sue esecuzioni sono caratterizzate da una grande incisività e chiarezza musicale.

Ho visto nei suoi concerti un ’autentica fusione di intenzioni con la sua orchestra e un clima molto attento e partecipe fra il pubblico.

Piace al pubblico perché è espressivo e naturale, incisivo pur rimanendo spontaneo.
Rende partecipe lo spettatore trasmettendogli la sua passione per la musica.

Ha dimostrato la capacità di far crescere orchestre non ancora esperte, facendole suonare in modo molto convincente.

Con La Piccola Sinfonica, rappresenta un ’oasi felice di idee musicali, ricerca interpretativa e di suono. Ripropone repertori oramai antichi con freschezza creativa, senza effetti artificiali.

Il gesto è come una “guida all ’ascolto ”per lo spettatore, infatti la sua personale sicurezza e scioltezza gli permettono di usare il braccio non per mantenere solo l ’insieme, ma per “far musica ”.

Interpretazione originale, con grande chiarezza di idee; con l ’orchestra, ha come “scolpito ”il fraseggio sinfonico con singolare nitidezza, quasi fosse un ’orchestra a strumenti originali specializzata nella musica della fine del XVIII e inizio del IXX secolo.

La corporatura robusta del maestro non farebbe immaginare tanta leggerezza di movimenti che talvolta si estendono all ’uso di tutto il corpo in modo simpatico, come in una danza comunicativa.


ALCUNI ESTRATTI DALLE RECENSIONI
raccolte dall ’associazione “La Piccola Sinfonica di Milano ”
in ordine cronologico.

Elegante interpretazione a San Cassiano
(…) Commossa e commovente l’orchestra si è cimentata con il suo direttore nella sinfonia “La Passione” N° 49 di Haydn (…) Atmosfere di una cupezza inquietante, proposte con una lettura sincera, testimonianza di tutta la bellezza spirituale che emana.
Ancora Brahms in conclusione con la Serenata N. 1 che ha valorizzato sia l’unione strumentale, sia il direttore Lucarelli, sintonizzato con tutti in una linea interpretativa mai banale, né di routine. Vivissimi applausi e bis.
La Prealpina – Como

Un Mozart luminoso alla chartreuse
(…) Nella Sinfonia N° 49 con l’orchestra, il direttore S. M. Lucarelli ha saputo far apprezzare la sua singolare interpretazione.
Quotidiano di Avignone

(…) Di rilievo notevole la statura artistica del M° Lucarelli emergente nel panorama musicale italiano.
Il Giorno – Milano

(…) con un complesso formato da oltre 40 elementi di solida professionalità, si è distinto per l’accostamento serio e personale al repertorio destinato a tale formazione.
La Prealpina – Varese

Orchestra e coro in basilica
Torna La Piccola Sinfonica di Milano diretta dal giovane Stefano Lucarelli, che aveva già favorevolmente impressionato l’anno scorso. (…) Compagine giovane affiatata, con un suono gradevolissimo (…) La politica interpretativa è quella di curare particolarmente l’analisi storico – musicale nonché la prassi esecutiva sul sinfonismo da camera.
Il Sipario – Varese

La Piccola Sinfonica di Milano inaugura la stagione
(…) giovane nell’età dei suoi componenti e del suo direttore che può già registrare al suo attivo la capacità di avvicinare i testi con una chiave di lettura vivace ed espressiva e di ottenere buoni volumi sonori e di resa degli strumenti.
(…) molti calorosi applausi (…)
Il Giornale – Sondrio

(…) ha offerto un programma delizioso sul piano dell’ascolto e interessante su quello filologico.
(…) Sinfonia agevolmente letta con giovanile sicurezza dal direttore Lucarelli. Un pubblico affezionato, attento che ha applaudito calorosamente e meritatamente  direttore e esecutori.
Settimanale valtellinese

(…) con La Piccola Sinfonica di Milano il suo direttore ha scelto inoltre,  quale criterio esecutivo, la rigorosa analisi storico-musicale del repertorio proposto. (…) Il direttore stabile dell’orchestra Stefano Michelangelo Lucarelli è stato il coinvolto “conductor” della serata.
Lucarelli e La Piccola Sinfonica di Milano hanno eseguito con rigore l’esecuzione del concerto, come del resto l’ouverture dalla “Italiana in Algeri” di Rossini e la brahmsiana Serenata in Re magg., dimostrando di possedere buone potenzialità.
Il Giornale – Milano

Chiusa in bellezza la stagione
(…) con La Piccola Sinfonica di Milano ancora una volta ha dato la misura della serietà della sua preparazione anche in Rossini. Il direttore Stefano Lucarelli ha saputo ottenere la tensione gustosa dello spirito rossiniano nei tempi veloci, facendo scaturire dai tempi cantabili un’insinuante languidezza per qualche attimo volutamente quasi patetico.
La Provincia – Como

E Nikita – Magaloff – ci fa un regalo
(…) Regalo doppio, visto che al fuoriclasse si accosta ora anche una brillante orchestra giovanile, La Piccola Sinfonica di Milano, già applaudita protagonista del Concerto di Natale in Sala Verdi.
La guida il milanese Stefano Michelangelo Lucarelli, direttore di taglio impetuoso ma molto attento a certi aspetti filologici.
Vivimilano – Il Corriere della Sera

(…) diretta dal giovane e bravo Stefano Michelangelo Lucarelli, è una delle realtà emergenti della musica classica italiana e questa ospitalità prestigiosa rappresenta uno dei risultati più belli per la gestione del Festival.
La Gazzetta – Arezzo

Un concerto alle Vigne
(…) A proposito di orchestra e direttore, La Piccola Sinfonica di Milano e il direttore 28enne Lucarelli hanno offerto un convincente saggio di bravura. Meritatissimi applausi.
Il Giorno – Milano

Flautista e direttore in evidenza ne La Piccola Sinfonica di Milano
(…) si è fatto pure apprezzare il direttore Stefano Michelangelo Lucarelli per come sapeva con gesti essenziali trasmettere l’intero peso e significato di una frase musicale o di un accento timbrico curato con attenzione.
L’Eco di Bergamo

(…) La Piccola Sinfonica di Milano guidata da Stefano Michelangelo Lucarelli esprime bene la grinta di musicisti giovani che non si basano su sovvenzioni ed in pochi anni sono riusciti ad entrare nei circuiti ed esibirsi all’estero. Piccole orchestre crescono.
Il Giorno – Milano

Un risultato dell’impegno in tempi di austerità
(…) La Piccola Sinfonica di Milano guidata da un bravo ed ostinato direttore, emerge in virtù di un approccio totalmente nuovo, basato sull’impegno artistico di grande severità qualitativa e su una capacità di autofinanziamento con i cachet che le consente di rinnovare con successo i suoi appuntamenti con il pubblico e di raggiungere significative affermazioni anche all’estero
Corriere del Teatro

Musica di alto livello con La Piccola Sinfonica di Milano
Si è svolto uno splendido concerto (…) Interessante la scelta interpretativa e la moderata ma efficace gestualità del direttore S.M. Lucarelli.
La Sesia – Vercelli

La creatività degli interpreti
(…) ma è sulla sinfonia N° 45 “degli addii” che vorremo fermare la nostra attenzione. Perché in questa interpretazione della sinfonia troviamo quel Haydn che spesso abbiamo ripetutamente caparbiamente cercato (…) Quel misto di compattezza, sensibilità che è la qualità più alta di Haydn (…) Allora la meditazione haydiana è alta ed assoluta. La Piccola Sinfonica di Milano ci ha fatto capire questo. Lode al M° Lucarelli. Successo pieno di pubblico.
Settimanale di Sondrio

Canino e La Piccola Sinfonica di Milano: omaggio a Gazzelloni
(…) affidata alla guida di Stefano Lucarelli, ha saputo accompagnare l’ospite d’onore con grande sensibilità.
Un folto pubblico ha chiesto con vero entusiasmo il bis sia a Canino che poi a Lucarelli.
Le Valli – Sondrio

Applaudita La Piccola Sinfonica di Milano
(…) sotto l’attenta direzione del M° Lucarelli (…) Riuscito concerto a Teatro con un programma che si è rilevato accattivante e ben articolato (…)
(…) Il tutto diretto con competenza e senza gesti superflui dal M° Stefano Michelangelo Lucarelli.
Il Piccolo –Ravenna

La Stagione inaugurata con la Sinfonica di Milano. Piccola orchestra, grande esordio
(…) questi giovani diretti da un giovane Stefano Michelangelo Lucarelli (…) è in azione dall’89 anche fuori Italia sotto una bacchetta solida e ben preparata (…) Buona amalgama dell’orchestra. Bis clamoroso ed applauditissimo.
Il Tempo – Roma

Pubblico entusiasta per La Piccola Sinfonica di Milano ed il pianista Canino
Ottimo il direttore d’orchestra Lucarelli (…) Con un programma perfettamente calibrato, La Piccola Sinfonica di Milano diretta da Stefano Michelangelo Lucarelli ed il pianista Bruno Canino hanno dato vita ad una serata di quelle che si fanno ricordare.
L’orchestra si è rivelata un ottimo “strumento” (…) Lucarelli ha imposto una lettura dell’ouverture beethoveniana elegantemente scorrevole e ritmicamente efficace; è andata invece ben oltre l’efficienza di routine nella “Scozzese” di Mendelssohn di cui ha fornito un’interpretazione a tutto tondo, valorizzando non soltanto i disegni melodici, ma anche quella particolare natura di atmosfere che poggiano sul virtuosismo timbrico, sul respiro dei pianissimi evocatori, di misteriose intuizioni (…) e certo Lucarelli sarebbe stato l’unico trionfatore della serata se un Canino in piena forma non avesse trascinato il pubblico all’entusiasmo (…)
All’entusiasmo del pubblico solista e direttore hanno risposto signorilmente ripetendo, addirittura con esiti espressivi ancor più netti e perentori, l’intero III tempo.
La Nazione – Firenze

(…) L’orchestra era la Piccola Sinfonica di Milano di sana e robusta costituzione ancorché di recente costituzione.
(…) crescerà per il valore dei componenti e l’impegno caparbio, la chiarezza dei rilievi e la sensibilità del fondatore e direttore, il trentenne Stefano Michelangelo Lucarelli, ottimo “accompagnatore”, interprete propenso a Mendelssohn (Sinfonia Scozzese) risolto spesso con bel respiro.
Il Giornale – Milano

Mendelssohn e Chopin nell’ottimo concerto del brillante complesso diretto da Lucarelli
(…) La Piccola Sinfonica di Milano dimostra di possedere tutte le qualità della gioventù più la dote “dell’inesperienza”: il direttore Lucarelli è riuscito a trasformare l’inesperienza in virtù, leggendo i classici del repertorio sinfonico con menti non contaminate dai percorsi obbligati della routine.
Una personale fisionomia è emersa dall’interpretazione del Mendelssohn  (3ª sinfonia “Scozzese) pesato timbricamente attraverso l’attenzione fine del direttore d’0orchestra Stefano Michelangelo Lucarelli.
Il trentenne M° milanese, direttore stabile del complesso agli esordi, è riuscito a trarre dal gruppo un colore scolpito e trasparente al tempo stesso. Sembrava di ascoltare un’orchestra di strumenti antichi, tanto quella speciale sensibilità coloristica permeava la dinamica del gruppo.
Ne è sortito un Mendelssohn irrequieto ma deciso con cui il direttore ha ribadito la propria ricerca sonora, tesa alla costruzione formale.
La Repubblica – Milano

La Piccola Sinfonica di Milano chiude i concerti al Circolo dell’Accademia Filarmonica di Bologna
(…) Il concerto alla Sala Mozart vedeva La Piccola Sinfonica di Milano guidata con mano più che esperta dal direttore milanese Stefano Michelangelo Lucarelli.
(…) cura dei particolari e ricerca di un suono cameristico orchestrale che già distingue il gruppo per qualità proprie (…) cura del fraseggio, della scelta dei tempi e dei dialoghi solistici impressi con sicurezza da Lucarelli, ha pienamente convinto il numeroso pubblico dell’Accademia.
Alla Ribalta – Bologna

(…) L’orchestra già ascoltata nel corso della Stagione mostra i segni dei progressi compiuti, in particolare nella pulizia e morbidezza degli archi. L’ha guidata il bravo e laborioso direttore Lucarelli, con gusto nel colore nelle “Antiche arie e danze” di Respighi mentre nella sinfonia “degli addii” di Haydn ha cercato drammaticità e articolazione vivace. Un bis entusiasmante e sul palco ad applaudirli il Sindaco di Milano.
Il Corriere della Sera – Milano

Anche questa volta hanno superato la prova l’orchestra La Piccola Sinfonica di Milano ed il direttore Stefano Michelangelo Lucarelli.
(…) Diciamo che l’orchestra ha oramai messo a punto una perfetta omogeneità e che il direttore ha saputo dare il passo giusto ad ogni autore, proponendo un Haydn molto curato con una netta dosatura dei “piani” e dei “forti” e un Respighi effervescente e mai banalmente ripetitivo.
La Notte – Milano

“Il Signor Bruschino” scopre a Brera il “Teatrino”
(…) Così l’opera di Rossini è stata una doppia occasione: riascoltare il direttore S.M. Lucarelli con La Piccola Sinfonica di Milano e riscoprire l’esistenza di una sala ripulita a nuovo ed allestita con amorevole cura dagli allievi dell’Accademia di Brera. (…) C’è il teatro, ci sono gli scenografi e i costumisti, c’è una giovane e valida orchestra con un direttore con tante idee. Basterebbero pochi soldi per assicurare l’esistenza di un nuovo punto di riferimento per la vita culturale milanese.
Il Corriere della sera

Un Bruschino saporoso riapre il Brera
Successo meritato (…) gli spunti melodici irridenti e, caso unico in Rossini, sentimentali, sono stati ben resi dall’organico molto preparato dell’orchestra La Piccola Sinfonica di Milano diretta dal brillante Stefano Michelangelo Lucarelli. (…) Un’esecuzione sostenuta da sicura professionalità e garbo, sfuggendo quelli sguaiataggini che i tempi normalmente ci riserbano. Grandi applausi finali.
Rassegna Melodrammatica – Milano

A Bari La Piccola Sinfonica di Milano
(…) Un giovane ma efficiente complesso (…) riascoltare repertori ben eseguiti, con slancio calore e molto gusto per la colorità, giocosità che anima le opere, è stato un piacere. Il direttore Stefano Michelangelo Lucarelli ha guidato con mano sicura e appropriato senso stilistico i suoi strumentisti. Tutti vivamente applauditi
La Gazzetta del Mezzogiorno – Milano

Procede felicemente la manifestazione musicale
La Piccola Sinfonica di Milano ha eseguito egregiamente un programma variegato. Notevole la presenza del direttore S.M. Lucarelli e la prestazione dell’orchestra La Piccola Sinfonica di Milano, che sebbene in gran parte formata da giovani musicisti, ha convinto il pubblico (…)
(…) Per la sua maturità musicale e professionalità. I meriti, ovviamente, vanno condivisi con il giovane e preparato direttore Stefano Michelangelo Lucarelli che ha guidato l’intera compagine strumentale con sensibile lucidità e competenza.
Il Piccolo – Ravenna (pag. di Faenza)

A concludere il ciclo musicale La Piccola Sinfonica di Milano diretta da Stefano  Michelangelo Lucarelli, con un programma decisamente intellettuale e contenuto in un preciso ambito storico.
La forma del concerto grosso ha dato sapore alla serata. Il direttore con La Piccola Sinfonica di Milano ne ha interpretato l’estro e la poetica con esperienza consumata.
L’ensemble è senza dubbio cresciuto in questi anni e la guida sicura e severa di Lucarelli ha dato risultati che il pubblico ha potuto constatare in composizioni che richiedono eccezionale impegno  di studio e approfondimento stilistico della partitura (…) Lucarelli ha diretto le interessanti composizioni con grande aderenza al testo, rispettando la prassi esecutiva, non cedendo a tentazioni da clima natalizio. Successo come nelle previsioni.
Giornale di Varese

L’Operina garbata del ‘700 va in periferia
Si dà un’operina rara del ‘700 napoletano nella periferia milanese ed è una buona cosa; (…) un’altra buona cosa è che ciò offre l’occasione di fare opera con pochi mezzi e con un direttore serio preparato e voglioso come Stefano Michelangelo Lucarelli e con un organico che sa suonare in punta di umorismo e con passione.
Il Corriere della sera – Milano

Le cantatrici villane a Milano
(…) per il lavoro di ricerca filologico è assai complicato da mettere in scena.
(…) L’orchestra si è palesata all’altezza del compito non semplice, se si intendono  calibrare le sonorità e concedere alla musica un arioso decollo. Cosa riuscita al direttore S:M: Lucarelli che ha dimestichezza con questo Teatro. (…) Esecuzione curata nel particolare strumentale e protetta dalle “interferenze” che avrebbero potuto appesantire il discorso musicale.
Rassegna Melodrammatica – Milano

(…) Insieme al pianista Bruno Canino, La Piccola Sinfonica di Milano diretta da Stefano Michelangelo Lucarelli in una felice serata di grande musica. (…) Il direttore Stefano Michelangelo Lucarelli sembra lavorare in direzione di una “personalità” dell’esecuzione avvicinandosi agli esiti delle scuole d’oltralpe.
La Prealpina

(…) Orchestra affiatata all’unisono e perfettamente intonata. (…) Così si fa un’esecuzione propulsiva, senza trascurare un po’ di filologia, pur riscontrabile in certe pregevoli scelte sonore adottate da Lucarelli, e il pubblico applaude entusiaste. Con voluttà.
La Nazione (pagina di Perugia)

(…) sotto la guida particolarmente estrosa del giovane M° Lucarelli. Grazie alla mirabile sensibilità interpretativa e alla equilibrata sonorità orchestrale espressa dal direttore, si è potuto percepire la stessa distensione spirituale,  lo stesso lirismo che emanano nella 4ª sinfonia di Beethoven.Il 2° brano era la IV sinfonia di Mendelssohn “Italiana”,  dove è apparso subito l’alacrità ritmica. Il “saltarello”, che rappresenta l’unica pagina d’ispirazione italiana, ha avuto un’esecuzione impeccabile. Applaudito con grande entusiasmo, il M° ha interpretato con la sua focosa gestualità l’ouverture de “L’italiana in Algeri” come bis.
Corriere del Teatro

Milano: Le cantatrici villane di Fioravanti
(…) Sono stati accompagnati dall’orchestra La Piccola Sinfonica di Milano diretta da Stefano Michelangelo Lucarelli con grande raffinatezza,  sposata ad una giusta dose di ironia.
Corriere del Teatro

Esecuzione perfetta ma per pochi intenditori
(…) Riteniamo che il concerto potrà essere ricordato soprattutto per gli aspetti più propriamente musicali della bella prova de La Piccola Sinfonica di Milano, diretta sapientemente e con piglio da Stefano Michelangelo Lucarelli (…) Pregevole anche lo spirito dell’esecuzione della sinfonia di Haydn che ha saputo mettere in luce quei contrasti di sentimenti che permeano la pagina dell’autore viennese. Grande successo tributato dal pubblico.
La Stampa (pagina di Novara)

Coinvolgente concerto de La Piccola Sinfonica di Milano con Lucarelli
(…) Raffinato equilibrio d’insieme e omogeneità dell’impasto timbrico.. Qualità che comunque rivelano un accurato lavoro di preparazione e soprattutto brillante intento interpretativo che ha vivacizzato, anche con delicati contrasti timbrico – sonori, l’esecuzione.
E il merito di questo risultato pare vada attribuito all’indirizzo direttoriale di Lucarelli che, con una presenza sul podio assai gestuale e vivace ha  saputo volgere a tal fine la palese abilità tecnica dei singoli strumentisti. (…) Al termine della sinfonia, entusiastici applaudi del pubblico.
Corriere di Novara

Il bel recital de La Piccola Sinfonica di Milano e del direttore Stefano Michelangelo Lucarelli
Un bel “saggio” di qualità che ha schierato una giovane e brillante formazione cittadina (La Piccola Sinfonica di Milano, guidata dal M° Stefano Michelangelo Lucarelli) e validi solisti (…) Ha seguito la solista con attenzione, ottenendo l’avvolgenza più persuasiva nell’incanto malinconico dell’andantino (…)
La Repubblica – Milano

Rigoletto ad Alessandria con la regia e canto di Leo Nucci e la direzione di Stefano Lucarelli
Edizione particolare del “Rigoletto” al Teatro Comunale di Alessandria, con la straordinaria presenza del baritono Leo Nucci (anche in veste di regista).
(…) Ha suscitato vivaci apprezzamenti. Eccellente la tensione musicale dello spettacolo affidata non solo all’esperienza trascinante del baritono Leo Nucci, ma anche alla sicura conduzione del giovane Stefano Michelangelo Lucarelli , che ha saputo coinvolgere gli artisti con spiccata presenza teatrale e senso del fraseggio.
Corriere del Teatro

La Piccola e Canino incontrano il Grande (n.b. Teatro di Brescia)
(…) L’esordio del concerto sinfonico con il 1° concerto di Beethoven è stata una testimonianza dell’ottima qualità in campo interpretativo offerta dal direttore Stefano Michelangelo Lucarelli e dal complesso orchestrale.
(…) quest’ultimo (Lucarelli) nonostante la sua corporatura non esilissima, è un musicista esuberante, addirittura atletico, in grado di sollecitare la sua orchestra in modo anche vigoroso (…)
Molto bella l’interpretazione della sinfonia Beethoveniana (…) si è apprezzato particolarmente il magnifico slancio dei due movimenti finali.
(…) giustamente si è bissato il minuetto sull’onda degli applausi che hanno coronato il successo di questa notevole serata.
Il Giornale di Brescia

(…) La Piccola Sinfonica di Milano diretta da Stefano Michelangelo Lucarelli, ha poi offerto una valida esecuzione della sinfonia di Beethoven: Lucarelli è un musicista interessante, tende a porgere tempi assai veloci, ma sa tenerli; la sua lettura beethoveniana ha avuto bei momenti specie nell’energica interpretazione dello Scherzo e del Finale. Lucarelli sa farsi valere con la sua orchestra piuttosto intonata. Applausi prolungati (…)
Brescia Oggi

Un giovane Beethoven nell’interpretazione del direttore Lucarelli, con il virtuoso del piano Bruno Canino
Un bell’inizio per la stagione del Teatro (…) gli alessandrini hanno già potuto ascoltare con “alto gradimento” alcuni suoi concerti nella stagione passata (…)
Il Piccolo – Alessandria

(…) si vede che il suo direttore Lucarelli ha altresì maturato l’esperienza in Italia e all’estero (…) nella stagione scorsa aveva presentato un bel Rigoletto con l’interpretazione del grande baritono Leo Nucci. (…) Dunque un’occasione rara quella di sta sera (…)
La Stampa

Canino inaugura il Festival Cantelli di Novara con La Piccola Sinfonica di Milano
(…) e un’orchestra italiana emergente, guidate da un giovane direttore di sicuro talento sul podio che lanciò Guido Cantelli (…) un’apertura maestosa per il Festival che con l’arrivo dell’autunno porta in città grandi complessi sinfonici e grandi interpreti (…)
La Stampa

Al Coccia con la Piccola Sinfonica di Milano e Lucarelli. Spensierato Ludwig: che ritmo Beethoven
Danza, tanta danza a cominciare dalla incisiva mobilità direttoriale di Stefano Michelangelo Lucarelli passata al fraseggio de La Piccola Sinfonica di Milano.
(…) affinità e ricerca di intesa, anche timbrica dell’orchestra nella sinfonia, l’incalzante preposizione musicale dell’orchestra; la sottolineatura di fresche dinamiche recepite in unità timbriche, hanno dato lievità e brillantezza all’insieme. Lo sforzo direttoriale di Lucarelli è proseguito a suon di applausi ancora nel clima di Respighi e poi ancora Beethoven con il minuetto della sinfonia.
Corriere di Novara

Vivace l’esecuzione della Piccola con Lucarelli. Al piano Bruno Canino
Già gradito ospite due anni orsono del Festival, La Piccola Sinfonica di Milano e il M° Lucarelli sono ritornati per inaugurare il Festival
(…) Un Beethoven giovane, dunque, energico e luminoso come evidenziato dalla buonissima prova de La Piccola Sinfonica di Milano diretta da Stefano Michelangelo Lucarelli, esecuzione ricca nei colori e nelle dinamiche (…) buonissimo impasto tra le diverse sezioni, suono gradevole e fresco (…)
Bene anche le intese tra orchestra, direttore e Canino: dialogo ben studiato e ben riuscito. (…) successo grande di pubblico che, numeroso e partecipe, ha salutato la prova de La Piccola Sinfonica di Milano con calore tale da portare la compagine milanese a due bis (…).
L’Azione – Novara

Un concerto di alto livello al Teatro di Sondrio
«Da Ravel a Rodrigo, una serie di brani di indubbia profondità»
(…) La seconda parte del concerto era occupata dalla 5ª Sinfonia di Schubert che il direttore l’orchestra hanno eseguito con elegante indirizzo ed un trasporto adatto alla poetica schubertiana. Acclamato il bis con l’ouverture da “Il Signor Bruschino” di Rossini con lo sponsor (…) che così si fa promotore di iniziative culturali di alto livello.
Il Giornale di Sondrio

(…) guidata con mano sicura da Stefano Michelangelo Lucarelli (…)
(…) suggestiva atmosfera di evanescenza sonora. (…)
(…) grande cura dei particolari nell’interpretazione delle dinamiche e del fraseggio, riuscendo ad esprimere con grande chiarezza la solare architettura formale che sorregge la sinfonia.
Settimanale di Sondrio

Piccola Sinfonica ma grande musica
(…) ottime scelte musicali. L’orchestra non ha mancato di stupire per la pulizia dei suoni, la varietà dinamica dell’esecuzione e la precisione degli attacchi che sembravano spontanei. (…) Il crescendo rossiniano, collocato con preciso calcolo d’effetto, a conclusione del concerto come bis, ha acceso ancor più gli ascoltatori, che a fatica si sono convinti a lasciare la sala. Tripudio, numerose chiamate (…)
Giornale di Sondrio

Questa sera La Piccola Sinfonica di Milano diretta dal simpatico Stefano Michelangelo Lucarelli per La Società dei Concerti festeggia oggi i suoi dieci anni di carriera, nel corso dei quali ha saputo farsi apprezzare per la grande cura della preparazione e per il forte carattere interpretativo.
Il Giornale – Milano

La Piccola Sinfonica di Milano ha iniziato al Conservatorio la sua attività concertistica, con una nuova forma di spettacolo: musica con guida all’ascolto
Nonostante lo sciopero dei giornali e nonostante il blocco del traffico, grande presenza di pubblico.
L’evento infatti aveva delle attrattive particolari che evidentemente hanno riscontrato il favore del pubblico. La parte più caratterizzante di questo inconsueto appuntamento è stata la guida all’ascolto tenuta dal M° Stefano Michelangelo Lucarelli, che ha saputo coniugare le qualità del presentatore (con fluente densità di linguaggio) e dell’interprete come direttore d’orchestra. Le due ouverture sinfoniche a confronto di Rossini e Beethoven sono diventate lo spunto per addentrare il pubblico nei “segreti della musica” attraverso spiegazioni inusuali, ma soprattutto immediatamente semplificate dall’orchestra con un dialogo tra la parola del direttore e il suono degli strumenti: sono risultate chiare le differenze di suono e di timbro fra il modo Rossiniano e quello Beethoveniano di utilizzare l’orchestra (…) evitando il consueto nozionismo, il maestro ha preparato il pubblico all’ascolto con ulteriori cenni ed alcune problematiche interpretative (…)
Applausi calorosissimi per il concerto di Beethoven con Canino e per le ouvertures (…).
Corriere del Teatro

Tanti applausi per il maestro direttore Stefano Michelangelo Lucarelli, l’orchestra La Piccola Sinfonica di Milano e il pianista Boris Petrushansky
(…) intelligenti dimostrazioni del M° Lucarelli di come è cambiato il modo di suonare nelle varie epoche (…)
Successo per la bravura degli interpreti (…)
Il Resto del Carlino

Coccia al completo per il bel concerto de La Piccola Sinfonica di Milano e del direttore Stefano Michelangelo Lucarelli
Un bel concerto (…) ha dato buona prova delle sue capacità.
(…) Apprezzabile l’equilibrio che l’orchestra è stata in grado di mantenere con l’esile suono del solista (…)
L’Azione – Novara

“Successo al Coccia per La Piccola Sinfonica di Milano, trascinante Bela Bartok ”.
(…) sul palco del Teatro Coccia è salita La Piccola Sifonica di Milano, formazione milanese già nota al pubblico novarese così come ne è noto il direttore Stefano Michelangelo Lucarelli (…) La pienezza dell ’orchestra è risaltata nelle cangianti atmosfere della suite “Five Pieces ”di Gordon Jacob con solista il mago dell ’armonica cromatica Willi Burger, nella Meditazione di Tchaikowsky e in particolare evidenza nelle “Danze popolari Rumene ”di Bela Bartok.
( due bis )
Corriere Novara