DIRETTORE D ’ORCHESTRA PRESTATO
ALLA COMUNICAZIONE
e formazione manageriale delle imprese e delle organizzazioni
TEAM BUILDING
Il gioco è parte intrinseca della natura e della psicologia umana.
Mi sono documentato e ho riscontrato che gli studi scientifici sono generalmente concordi nell ’attribuire al gioco un ’importante ruolo anche in età adulta: nell ’apprendimento e nella stimolazione della curiosità e della vitalità necessari allo sviluppo della persona e delle relazioni.
Infatti si può esprimere in un ’infinita gamma di varietà e funzioni: ricreativa, educativa, formativa, sociale aggregativa, esplorativa, ecc.
La formazione esperienziale legata al “gioco ”costituisce una risorsa molto efficace per comprendere aspetti, apprendere e fare proprie in modo spontaneo le tematiche poste in esame. Divertendosi.
In alcune situazioni è importante sdrammatizzare per avere migliori risultati: sperimentare giochi studiati esplicitamente per essere comprensibili palesemente da tutti i partecipanti anche nelle finalità. sorprende e crea senso di partecipazione.
E ’il gioco come rapporto e relazione.
Anche nel “serio mondo ”della Grande Musica vi sono momenti giocosi durante le prove, utili al lavoro di preparazione e ricerca interpretativa.
Più ancora: da Beethoven in avanti, nel periodo romantico, grandi compositori hanno sentito l ’esigenza di inserire nelle loro intense sinfonie, un movimento chiamato “scherzo ”per stemperare la tensione musicale; quando i professori dell ’orchestra con il direttore riescono tutti insieme ad avere uno spirito giocoso, nascono momenti di grande interpretazione.
Su invito di agenzie di comunicazione –formazione e di aziende, ho avuto l ’occasione di studiare e sperimentare interventi e format che vanno: dal semplice utilizzo di oggetti percussivi mono nota, a complessi organici come in una grande orchestra aziendale, in cui i partecipanti sono divisi in sezione percussiva e sezione vocale, tutto supportato da collaboratori specializzati e naturalmente dal direttore d ’orchestra.
I risultati sono stati percepiti ogni volta in modo entusiastico, come descritto nell ’altro capitolo denominato: FORMAZIONE ESPERIENZIALE FORMARE L ’ORCHESTRA